Umanità Nova n.7 del 28 febbraio


Scusate il doppio invio settimanale di link da Umanità Nova, ma è disponibile on-line anche il 7.o numero della rivista.
A voi il sommario:

  • Oakland, California: continua la repressione, ma anche la resistenza
  • Tra repressione e ribellione
  • La nuova classe operaia si fa soggetto
  • Se otto mesi vi sembran pochi...
  • CIE = Lager
  • L'apparenza della comunicazione
  • La parola al manganello
  • Lesa maestà
  • Orizzonti libertari di pensiero
  • Scuotere la società dei tempi bui 1, 2
  • L'attività politica ai tempi di internet - 1
  • Freccia argento: esplode serbatoio etr 485 durante la manutenzione
    Un serbatoio ad aria compressa del treno alta velocità, freccia argento 485/38, è esploso nell’officina manutenzione di Roma S. Lorenzo. L’episodio, avvenuto due giorni or sono, poteva mettere a rischio la sicurezza degli addetti e solo casualmente non ha causato conseguenze più gravi. Il convoglio, appartenente alla famiglia degli etr 480, “pendolini”, è stato recentemente ristrutturato completamente per viaggiare sulle linee ad alta velocità. Altre “esplosioni” analoghe si erano già verificate con i serbatoi delle locomotive dei treni etr 500, oggi denominati freccia rossa. Come lavoratori siamo preoccupati e interessati, per noi ed i viaggiatori, a conoscere i dettagli dell’episodio e la correttezza delle procedure di acquisto, manutenzione e revisione dei numerosi contenitori ad aria compressa presenti sui convogli.
    La necessità di controlli adeguati nell’officina freccia argento di Roma è divenuta ancora più urgente a seguito dei quattro infortuni sul lavoro, di cui due gravi. avvenuti nei giorni scorsi.
    (continua)
  • Liberi!. Cade l'accusa di terrorismo internazionale
    Di seguito riportiamo una corrispondenza della CNT di Parigi in merito alla prima udienza del processo ai 6 anarcosindacalisti serbi e, soprattutto, al fatto che sono stati scarcerati. Per approfondimenti rimandiamo all’articolo di Raffaele Viezzi in UN n. 3 del 31 gennaio 2010 e all’ultimo articolo sulla vicenda in UN n. 4 del 7 febbraio 2010. Ora che sono in libertà e che le ridicole accuse di terrorismo internazionale sono decadute, sperando che vengano presto prosciolti completamente, rinnoviamo l’invito a tutti i compagni e le compagne a manifestare solidarietà e a fare controinformazione.
    Mercoledì 17 febbraio ha avuto luogo la prima udienza del processo che vede coinvolti i compagni serbi accusati di “terrorismo internazionale”. Sono stati rilasciati in serata. Siamo stati in grado di parlare con loro per telefono e anche se ci sono sembrati molto affaticati sembravano felici di aver ritrovato le loro famiglie, gli amici così di avere ricevuto sostegno anche da molto lontano (Italia, Germania, Polonia, Bulgaria, Slovenia e Croazia...).
    L’accusa di terrorismo non ha tenuto, e il capo di imputazione è stato ritrattato con una accusa meno grave.
    (continua)
  • Solidarietà alle popolazioni della Val Susa
  • Rubriche
    • informAzione: Novara: la giunta leghista impedisce l'iniziativa degli antirazzisti;
      • Modena: Processo per lo sgombero di Libera
        Giovedì 13 maggio alle 11 del mattino inizierà il processo a tre compagni e una compagna denunciati per essersi opposti allo sgombero di Libera. Per uno degli indagati c’è il rischio (che dobbiamo assolutamente evitare) che sconti l’eventuale condanna in galera.
        Dobbiamo uscire dal processo con l’assoluzione di tutti e quattro.
        Dobbiamo ribadire l’infamità e brutalità di uno sgombero che ha distrutto un’importante esperienza sociale ed ecologica. Facciamo appello a tutti quelli che erano presenti allo sgombero a rendersi disponibili a testimoniare la violenza della polizia e la falsità delle accuse ai denunciati.
        Da venerdì 19 febbraio – tutti i venerdì - e dai prossimi, nella nostra biblioteca in via S. Agata 10, raccogliamo le disponibilità. È già previsto per giovedì 13 maggio un presidio al mattino davanti al tribunale ed un presidio in centro il sabato precedente, sabato 9 maggio.
        La prima udienza sarà tecnica e il vero processo inizierà, si presume, a ottobre. Per quel periodo prevediamo l’organizzazione di un corteo cittadino. Già da aprile dovremmo iniziare le iniziative per raccogliere fondi per le spese legali.
        Libera Vive.
    • Bel lavoro: Cresce la protesta dei lavoratori del Gruppo Merloni; A Melfi la Fiat condannata a risarcire l'operaio licenziato... per rappresaglia
    • Dal mondo

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