Strage di Bologna: tra mozziconi e deviazioni segrete

Domani sarà il 2 agosto. Nel 1980 ci fu la famosa strage di Bologna, uno dei più gravi atti terroristici mai compiuti in Italia per il quale c'è della gente in carcere che sta pagando, terroristi dell'estrema destra come Giuseppe Valerio Fioravanti.
Nonostante queste certezze giudiziarie, però, l'intera vicenda è ancora avvolta nel mistero, e anche le dichiarazioni di Fioravanti durante il documentario Un solo errore proiettato a Bologna il 30 luglio 2012 sembrano confermare questa idea:
A noi è andata di lusso. L'ho sempre detto e ringrazio i bolognesi perché hanno esagerato talmente tanto che alla fine veniamo chiamati a rendere conto solo di una cosa che non abbiamo fatto e non di quelle che abbiamo commesso veramente, quindi veniamo perdonati per le cose che abbiamo fatto davvero perché nessuno in fondo ci pensa e discutiamo invece all'infinito di un'altra cosa. E' un paradosso.
E' abbastanza indicativa, poi, questa affermazione di Licio Gelli, nello stesso documentario, riguardante la P2:
noi abbiamo facilitato lo Stato italiano per tanto tempo
Che mi sembra sia perfetta affiancata a quest'altra di Fioravanti:
I servizi segreti deviati sono una bestemmia. I servizi segreti devono fare cose deviate, per fare le cose dritte ci stanno la polizia e i carabinieri.
Al di là del fatto che polizia e carabinieri in questi anni non hanno fatto poi così tante cose dritte (se vediamo il loro operato dal punto di vista della gente comune), in queste due ultime citazioni sta probabilmente tutta l'essenza dello stato, in particolare di quello italiano, fatto di un controllo sotterraneo parallelo a quello evidente condotto da forze dell'ordine, politica e fisco.

Tutte le citazioni sono tratte dall'articolo di Giorgia Bentivogli uscita circa una settimana fa sulla Gazzetta del Sud (vedi immagine sotto o quella a dimensione reale)